Cos’è esattamente il fenomeno conosciuto come “sincronicità, popolarmente noto come “coincidenza”? (2)

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Quali sono nel mondo moderno gli incontri con la sincronicità e le convinzioni al riguardo?

"La profezia di Celestino", The Celestine Prophecy, di James Redfield, sebbene sia una storia di finzione, ha le basi nella moderna sincronicità. Nel suo libro, James Redfield dà significato alle coincidenze e le considera come uno dei passi verso l'acquisizione di una serie di illuminazioni. Un breve estratto dal libro fornisce un buon esempio di questo:

"Okay," Dissi. "Cos'è quest'esperienza che stiamo cercando? Cos'è la prima illuminazione?…"

"Questo è arduo da spiegare" lei disse. "Ma il prete l'ha messa in questo modo, dicendo che la prima illuminazione avviene quando diventiamo coscienti delle coincidenze nelle nostre vite."

Poi, piegandosi verso di me: "Hai mai avuto il sospetto o l'intenzione riguardanti qualcosa che cercavi di fare? Qualche direzione che avevi intenzione di prendere nella tua vita, chiedendoti come dovesse succedere? E poi, dopo che te l'eri mezza dimenticata, concentrandoti su altre cose, incontravi qualcuno o leggevi qualcosa o andavi da qualche parte la quale conduceva a una reale opportunità che immaginavi?

"Bene", lei continuò, "secondo il prete, queste coincidenze stanno succedendo sempre più frequentemente e questo, quando hanno luogo, ci colpiscono più di quanto ci aspetteremmo da un semplice caso. Sono avvertite come destino, come se le nostre vite fossero state guidate da qualche forza inspiegabile." The Celestine Prophecy ("La profezia di Celestino"), di James Renfield, ppg 6-7.

Il sogno e la realtà possono accadere simultaneamente?

Il seguente è un interessante incontro con la sincronicità, chiamato "Notte di terrore" dal già citato Soul Moments: Marvelous Stories of Synchronicity – Meaningful Coincidences from a Seemingly Random World ("Momenti dell'anima: straordinarie storie di sincronicità da un mondo apparentemente casuale")

Nel sogno di Joanne la sua gola era dolente e il suo cuore batteva in modo straziante, come se stesse boccheggiando. Il suo sangue stava scorrendo così forte che era sicura di un pazzo che si stava avvicinando a lei con una pistola, e l'avrebbe scoperta all'interno di uno spazio nascosto dentro il capannone. Non aveva alcuna idea di chi fosse o perchè ce l'avesse con lei.

La donna prese abbastanza coraggio per correre di nuovo dal capannone nella casa principale. Vi sdrucciolò dentro attraverso una porta di fianco e la chiuse a chiave silenziosamente, per far si che il suo predatore non sentisse lo scatto.

Il suo cuore cominciò a rallentare e, come avvertì il muro contro la sua schiena, iniziò a respirare ansimando. Cadde in un mucchio di oggetti. Improvvisamente sentì lo stridore dei pneumatici nel suo vialetto. Si alzò alla finestra solo per vedere, attraverso una fessura nella tenda, il maniaco al posto di guida, e stava puntando dritto verso la casa a tutta velocità! I suoi occhi apparivano come grandi buchi neri con fiamme che balenavano fuori.

Joanne raggiunse la porta sul retro attraverso il frutteto, pensando se si fosse schiantato nella casa; in tal caso certamente lei avrebbe avuto una migliore chance correndo all'aperto. Sapeva che la sua vita era in gioco e provava a ignorare il dolore straziante alla gola e alle membra. Pensava che stava sicuramente per morire!

In quel momento scattò dritta sul letto urtando con terrore. Il suo cuore tambureggiava nel petto e la sua gola era secca e irritata. Le ci vollero diversi minuti per rendersi conto che era a casa e aveva appena uscita da un terribile incubo. La paura tardava a passare, e lei sapeva che non era stato un sogno consueto. Era così scossa dall'esperienza che si alzò a bere un po' di tè, camminando per mantenersi sveglia. Accese la musica e cominciò a cantare ad alta voce per cambiare umore cosìcchè non ci sarebbe stata nessuna possibilità di rientrare in ciò che era stato un posto molto reale e spaventoso. Erano le due di notte. All'incirca dopo un'ora, in qualche modo fece sì di poter tornare a dormire.

Due giorni dopo, sua madre che viveva a diversi stati di distanza chiamò raccontando una storia orrorifica. Lei e la sorella erano state inseguite dal marito di quest'ultima, con una pistola in pugno. Freneticamente, provarono a cercare un posto dove nascondersi, trovandolo in un capannone, poi dentro una macchina, dove dormirono tutta la notte sotto la pioggia battente. Erano veramente terrorizzate per le proprie vite. Tutto ciò accadde alle due di notte, proprio quella in cui Joanna ebbe il suo incubo.

Possono due persone avere lo stesso pensiero nello stesso tempo?

Come può essere che uno o più autori di canzoni moderni escano con la stessa composizione musicale, al punto che uno pensi alla possibilità che l'altro sia colpevole di violazione di copyright, anche se non si sono mai incontrati, nè abbiano mai comunicato tra loro, e possono anche abitare dalla parte opposta del globo? Una possibile spiegazione di ciò può essere trovata nel seguente interludio sincronico. Troverete che vi sono musicisti che dicono come la musica che scrivono sia legata ai loro sogni.

L'esempio seguente è tratto dal libro di Phil Cousineau già citato, a pg, 66. Una donna di nome Valerie Andrews ricevette una melodia mentre stava dormendo. Aveva studiato pianoforte e composizione e, nei tardi anni settanta, sognò che Lizst aveva incontrato Chopin a Parigi e assieme avevano poi composto una certa piece pianistica. Quando si svegliò, la ricordò come un tipo di marcia funebre e suonò le prime battute al piano.

Circa tre o quattro anni dopo, stava lavorando a Londra in un'attività totalmente slegata dalla musica. Stava promuovendo la prima maratona femminile internazionale e stava tenendo un pranzo con una ditta di pubbliche relazioni assunta per promuovere l'evento. Con sua sorpresa, si trovò seduta vicino a Rosemary Brown, medium e pianista, la quale aveva appena registrato una selezione di composizioni di Chopin che aveva canalizzato. Suo figlio era venuto al ristorante con una giovane donna che stava scrivendo i loro comunicati stampa. Lei e Rosemary passarono la notte parlando di Chopin e Liszt, e Valerie le parlò della marcia funebre che aveva ricevuto nel suo sogno. Rosemary le disse di continuare ad ascoltare perchè era esattamente il modo in cui riceveva le sue melodie.

Quali coincidenze esistono tra Abraham Lincoln e JFK?

Le coincidenze spesso appaiono come una ripetizione di eventi, sebbene non si sviluppino nello stesso esatto modo ogni volta ancora, avendo una enigmatica qualità nel modo in cui corrispondono, come le coincidenze di eventi tra Abraham Lincoln (16° presidente USA) e John Fitzgerald Kennedy – 35° presidente USA). Le seguenti coincidenze sono tratte da http://www.stevenpockett.com/presidents.html.

Lincoln fu eletto presidente nel 1860, mentre Kennedy fu eletto presidente nel 1960. Il successore di Lincoln – Andrew Johnson – nacque nel 1808, mentre il successore di Kennedy – Lyndon Johnson – nacque nel 1908. L'assassino di Lincoln – John Wilkes Booth – nacque nel 1839, mentre l'assassino [presunto] di Kennedy – Lee Harvey Oswald – nacque nel 1939. Sia il nome di Lincoln che quello di Kennedy contengono sette lettere. La segretaria di Lincoln si chiamava Kennedy, mentre la segretaria di Kennedy si chiamava Lincoln. Entrambi i successori dei due presidenti avevano il cognome Johnson. I nomi Andrew Johnson e Lyndon Johnson contengono tredici lettere. I nomi John Wilkes Booth e Lee Harvey Oswald contengono quindici lettere.

Sia Lincoln sia Kennedy vennero entrambi uccisi di venerdì. Entrambi furono uccisi in presenza delle loro mogli. Entrambi furono colpiti da dietro e nella testa. Booth sparò a Lincoln in un teatro e si nascose dentro un magazzino, mentre Oswald sparò a Kennedy da un magazzino e si nascose dentro un magazzino.

Lincoln e Kennedy furono entrambi interessati alla questione dei diritti civili. Booth e Oswald erano tutt'e due originari del sud e sostenevano idee impopolari.

[Prossimamente, Civiltà Perdute approfondirà maggiormente le connessioni tra la vita di Kennedy e quella di Lincoln.]

La sincronicità ha qualcosa a che fare con l'intuizione?

"Di primo acchito, la sincronicità e l'intuizione sembrano essere fenomeni diversi. La sincronicità avviene 'là fuori', sfidando le probabilità, qualcosa nell'Universo sembra mettersi a posto per rispondere a una nostra necessità interiore. L'intuizione appare 'qui dentro': è un sapere interiore, un'abilità di sintonizzarsi con la conoscenza in un modo non lineare e non razionale. Noi sappiamo qualcosa, ma non sappiamo come facciamo a saperla. (Da A Wink From the Cosmos – "Una strizzata d'occhio dal cosmo" – di Meg Lundstrom, pg 2)

"Anche le limitazioni si sfilacciano molto velocemente. La definizione junghiana di sincronicità chiaramente incorpora precognizione e chiaroveggenza, le quali, come vengono definite da qualcuno, sono altri esemplari di intuizione, si tratta certamente di conoscenza interiore." (Meg Lundstrom, Op.Cit. pg 2)

"In pratica, la sincronicità e l'intuizione sembrano qualche volta così intrecciate che è arduo dire dove una comincia e l'altra finisce."

Furono la sincronicità o l'intuizione a presentare un paio di scarpe di cui si aveva bisogno?

La seguente storia è un buon esempio della relazione tra sincronicità e intuizione.

Una donna chiamata Shelley ricevette un dono, di cui disperatamente aveva bisogno, in un modo davvero inconsueto. Era seduta all'interno della cattedrale di Notre Dame a Parigi, facendo riposare i suoi piedi doloranti. Non aveva pensato a portarsi un comodo paio di scarpe dagli USA, e il suo budget limitato non le avrebbe permesso di comprarne un altro paio sebbene i suoi piedi le facessero terribilmente male.

Improvvisamente fu spinta a camminare fuori dalla chiesa e girare a sinistra. Seguendo il suo suggerimento interiore, fece diversi giri per arrivare sulla piazza. Con sua sorpresa, vide un paio di stivali neri nuovi di zecca, non usati, della sua stessa misura, sulla cima di un bidone della spazzatura. Sapeva che la situazione era perfetta ed era come stata ordinata apposta per lei. Se gli stivali fossero stati sopra il bidone, non se li sarebbe potuti infilare. Se fossero stati indossati prima, non l'avrebbe potuto fare lei. Inoltre, erano così eleganti che non se li sarebbe potuti mai permettere!

Questa sarebbe una storia di intuizione o sincronicità? L'intuizione sembra averla condotta dagli stivali. La sincronicità le fornì con precisione ciò di cui aveva bisogno. Virtualmente, "l'universo le porse gli stivali" (Meg Lundstrom, Op.Cit. pg 2)

L'intuizione è la sincronicità in un'altra forma?

David Spangler, un autore, insegnante ed ex guida della 'luce del corno trovato', crede che le due abbiano molte somiglianze intrinseche. "L'intuizione è un'altra forma di sincronicità: quando intuisco qualcosa, non c'è apparentemente nessuna relazione di causa ed effetto tra la mia conoscenza e come ottengo la conoscenza." Dice. "Allo stesso modo, la sincronicità è intuizione distillata: sappiamo di una connessione non all'interno di sè, ma all'esterno, attraverso l'azione e la percezione. In entrambi i casi, lo schema veicola lo stesso messaggio: noi viviamo in un mondo più intricato e olisticamente organizzato di quanto abbiamo mai pensato supposto. (Meg Lundstrom, Op. Cit. pg 2)

Potete fare business od opportune donazioni?

Delle persone sono diventate così esperte nel seguire le "coincidenze/sincronicità" nelle loro vite, come se ne dipendessero totalmente, collegandole anche coi loro "processi intuitivi." Una coppia che guida un'organizzazione chiamata "The Giraffe Project" a Langley, Washington, dipende interamente da intuizioni e sincronicità per le loro donazioni. Essi pagano ogni fattura dai contributi e i loro possessori sembrano sapere intuitivamente quando un grosso conto sta arrivando, che spesso copre la somma esatta di cui hanno bisogno per pagare una fattura imminente. (Meg Lundstrom, Op. Cit., pg 2)

Quali principi/lezioni spirituali si possono trarre dagli incontri con la sincronicità?

Fede e speranza in un più elevato potere ci sta guidando e dirigendo è anche credere o affidarsi a una forza più elevata di quella umana. Esiste anche il rendersi conto che lo spirito comunica con le sue creature, ovunque nel tempo e nello spazio, ed è capace di essere in comunicazione con più di una persona simultaneamente. Vediamo anche come i principi della vita e le sue lezioni sono spesso insegnate attraverso le coincidenze.

Qualche volta ci sono domande a cui viene risposto sincronisticamente?

Alcune sincronicità sono più sottili e simili ai sogni, e contengono metafore e allegorie che ci insegnano principi. Nel suo libro The Tao of Psychology: Synchronicity and the Self ("Il Tao della psicologia: sincronicità e sè"), Jean Shinoda Bolen scrive di un episodio che parve apparire per rispondere a una domanda posta a una festa con gli amici. Una donna diceva che, di tanto in tanto, quando chiudeva i suoi occhi, le sarebbero apparse spaventose immagini demoniache. Si domandava se doveva affrontarle, esaminarle, o distogliere immediatamente la sua attenzione da un'altra parte. Come stavano discutendo l'argomento, una puzzola che gli ospiti non avevano mai visto nella zona cominciò a grattare alla porta scorrevole di vetro davanti a loro, provando ad entrare dentro. Gli ospiti discutevano come fosse bizzarro vederla provare ad avvicinarsi alle persone e scherzarono su quanto fosse improbabile che qualcuno avrebbe aperto la porta per questo. Fu solo in seguito che Jean e suo marito si resero conto che la puzzola diede una risposta sincronistica alla domanda della donna. Proprio come permettendo alla bestiola di entrare nella stanza, si ammorberebbe il salotto, intrattenersi con le immagini demoniache nella vostra mente farebbe la stessa cosa nel vostro spazio interore. (Meg Lundstrom, Op. Cit. pg 3)

Quando le coincidenze accadono?

Le coincidenze possono accadere nel mezzo di crisi personali o quando voi avete profondamente afferrato o vi siete concentrati su qualcosa, come se i vostri pensieri stessero volendo materializzare esattamente ciò di cui avete bisogno, e le circostanze/situazioni provvedono a questo; Meg Lundstrom la vede in questo modo:

"Le sincronicità sembrano accadere quando siete intensamente presi in qualcosa di molto profondo — per esempio, innamorarsi lo fa dappertutto. […] Un buon numero di attività che attingono nei profondi misteri della vita — anche attività come la meditazione, la preghiera contemplativa — sembrano suscitarle."

"Le sincronicità sono qualche volta viste come segni, e qualcuno coscientemente le adopera per prendere decisioni nella vita. Nel [già citato] romanzo The Celestine Prophecy ("La profezia di Celestino"), un bestsellers che pone la sincronicità alla pubblica attenzione, James Redfield parla di come tutte le coincidenze significhino qualcosa poichè indicano la via per la rivelazione del nostro destino personale." (Meg Lundstrom, Op.Cit., pg 4)

Conclusioni

Le sincronicità emergono con maggiore frequenza nelle vostre vite non appena iniziate a sperimentare il potere dello "Spirito Divino" (YAHWEH) dentro di voi. Attraverso quelle che popolarmente vengono chiamate "coincidenze" – Sincronicità – nelle nostre esistenze, cominciamo a renderci conto che siamo tutti interconnessi, nonostante le limitazioni di tempo e di spazio. Seguendo la vostra intuizione (conoscendo direttamente) spesso si provoca un contemporaneo accadimento di eventi.

Compiti e obiettivi che volete portare a termine, in qualche modo sembrano accadere senza che voi ne siate direttamente consci o li controlliate. Potete chiedere un segno se voi dovete andare in un'altra città per un nuovo lavoro, perchè in qualche modo voi vi sentite stretti dove vivete. Poi, dopo che avete compiuto tale richiesta, potete ricevere una chiamata da un amico in un'altra città, e ha un buon lavoro da offrirvi (coincidenza, naturalmente!). Ma domandando un segno, voi avete aperto la vostra mente allo Spirito, e in questo caso ricevete l'informazione tramite un evento coincidente. Il pensiero nella vostra mente coincide con un evento che si manifesta all'esterno!

La sincronicità, dunque, è un'altra manifestazione del potere latente nell'essere umano per guidarci e seguirci, se solo ascoltassimo la sua voce. Potete imparare a stare più in contatto con questo "flusso", e grazie a esso potete sperimentare la vastità, vivendo totalmente sotto la sua protezione.

1 Dall'articolo A Wink From the Cosmos ("Una strizzata d'occhi dal cosmo") di Meg Lundstrom Pg. 1., www.flowpower.com/synchro.htm, una versione di tale testo è apparsa in Intuition Magazine, maggio-giugno 1996;

2 Attribuita a Ippocrate;

3 (Harper’s Encyclopedia of Mystical and Paranormal Experience, pg. 595)

4 Soul Moments: Marvelous Stories of Synchronicity – Meaningful Coincidences from a Seemingly Random World ("Momenti dell'anima: meravigliose storie di sincronicità – coincidenze significative da un apparente mondo casuale"), by Phil Cousineau , Conari Press, Berkeley, California, copyright 1997, pgs. 22-23.

5 "…Ecco da dove viene la teoria delle corrispondenze, la quale fu proposta dai filosofi naturalistici del Medioevo, in particolare l'idea classica della simpatia di tutte le cose…" (C G Jung, Op.Cit., pg 73)

La versione originale dell'articolo si trova a questo indirizzo:
http://www.plim.org/Synchro2.html

 

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Un commento su “Cos’è esattamente il fenomeno conosciuto come “sincronicità, popolarmente noto come “coincidenza”? (2)

  1. danilo1966 il said:

    Sempre interessante ciò che scrivi….. sei un maestro nel tuo genere….
    Un abbraccio Rossano…
    Danilo

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